I progetti

I Progetti del CEAS Ingurtosu

2021

Progetti volti a migliorare la capacità di comunicazione dei CEAS della Sardegna rivolto agli Enti pubblici titolari di un CEAS accreditato o non accreditato

Il progetto è volto al miglioramento della capacità di comunicazione del CEAS. L’idea progettuale mira a rendere più immediata e capillare la comunicazione inerente le attività promosse e curate dal CEAS, attraverso l’implementazione dei contenuti del sito internet e la traduzione di questi anche in sardo, inglese e tedesco.

Per fare ciò sono necessari nuovi strumenti multimediali plurilingue che consentano il rispetto delle distanze minime tra le persone e l’accesso a distanza delle informazioni. Il progetto inoltre prevede l’uso di codici QR e l’acquisto e il posizionamento di cartelli nel territorio arburese, riportanti i suddetti codici. I QR code permettono all’utente di visitare i musei in maniera completa e autonoma, e di implementare i contenuti della didattica ambientale permettendo di “vivere” una realtà virtuale e aumentata su un oggetto o un luogo di interesse. Infatti, attraverso un dispositivo mobile, un cellulare o un tablet, e un’applicazione che permetta di fare la scansione del codice QR, è possibile poter ascoltare, vedere o leggerne i contenuti ad esso collegati. I QR code possono essere applicati a progetti didattici o sugli oggetti su cui si voglia aggiungere informazioni. Attraverso software specifici è possibile creare dei codici QR ai quali possono essere agganciati dei testi, URL (indirizzi internet), contatti, numeri di telefono. Possono essere statici o dinamici. A differenza dei codici statici, i cui testi non possono più essere modificati una volta stampati, quelli dinamici permettono di modificarne il contenuto nel corso del tempo senza che il codice QR apposto sul materiale abbia necessità di essere sostituito.

• Obiettivi che si intendono perseguire

L’uso dei QR code permette ai cittadini, studenti, turisti di accedere in maniera semplice e immediata ai contenuti di tutte le attività gestiti dal CEAS (progetti di educazione ambientale e musei) posizionandoli su punti specifici di interesse e resi sia in lingua italiana, in sardo e in lingua straniera. Nell’ambito della didattica ambientale i QR code permetteranno al CEAS interagire con i ragazzi in modo innovativo: durante le visite e le lezioni, usufruiranno di uno strumento in più che consentirà di approfondire gli argomenti in modo interattivo.

• Risultati attesi

Maggiore facilità di accesso alle informazioni e contenuti promossi dal CEAS e conseguentemente maggiore sensibilizzazione su temi inerenti il rispetto dell’ambiente e la promozione della cultura e la tradizioni locali.

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2016

Le quattro R : Riduzione – Riutilizzo – Riciclo – Recupero

È stato  programma di educazione ambientale incentrato sul rapporto popolazione locale e produzione e smaltimento dei rifiuti urbani, coinvolgendo oltre le scuole locali, anche le scuole del comune di Decimoputzu e di Masullas con i rispettivi Ceas.  Il programma di educazione ambientale si è articolato su quattro tematiche principali: 1) Riduzione, 2) Riutilizzo, 3) Riciclo, 4) Recupero Le attività didattiche sono state svolte dalle educatrici del CEAS Ingurtosu e si sono articolate attraverso: lezioni in aula presso le scuole del territorio (realizzazione di oggetti con materiale riciclato) e laboratori didattici ambientali (realizzazione di un giardino urbano con materiale riciclato all’interno dell’Istituto Comprensivo “Pietro Leo” di Arbus).

2014

V.I.T.A. intorno alle miniere

Il CEAS Ingurtosu e il Comune di Arbus hanno avviato le attività del progetto di educazione ambientale “V.I.T.A. intorno alle miniere”. Il progetto, finanziato dalla Regione Sardegna e cofinanziato dal Comune di Arbus, ha avviato un programma di educazione ambientale incentrato sul rapporto tra ambiente naturale e attività economiche umane, con particolare riguardo al patrimonio minerario del paese. L’acronimo V.I.T.A. (Visite Istruttive Territorio Arburese), racchiude il senso più ampio delle finalità del programma, che sono quelle di educare la popolazione al patrimonio ambientale e al suo rapporto con il patrimonio storico e culturale proprio dell’attività estrattiva. Il programma del progetto V.I.T.A. ha contribuito alla crescita  culturale dei cittadini arburesi attraverso la conoscenza dell’ambiente e della storia locali, offrendo la possibilità a giovani e adulti di fruire in modo guidato e competente del patrimonio naturalistico e culturale del territorio.

2013

Dai campi alla tavola: percorsi didattici sui prodotti tipici agro-alimentari del Medio Campidano

Il progetto è stato basato sul tema della conoscenza dei prodotti alimentari tipici e la loro trasformazione e utilizzo nella cucina tradizionale e nell’alimentazione di tutti i giorni. Attraverso le attività previste si sono coinvolti bambini, ragazzi e adulti nella conoscenza dei prodotti agricoli e del territorio che li genera, nelle tecniche di coltivazione e nell’uso dei prodotti nelle pietanze tradizionali. Inoltre, il progetto ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare le varie categorie di soggetti coinvolti nelle attività al consumo alimentare responsabile e allo sviluppo sostenibile del proprio territorio. Attraverso il  progetto “Dai campi alla tavola” si è voluto intervenire per sensibilizzare le famiglie, partendo dai ragazzi, verso l’adozione di un’alimentazione sana, con l’approfondimento della conoscenza dei cibi e dei loro potenziali effetti positivi o negativi. Per non perdere quella che potremmo chiamare “biodiversità gastronomica”, si sono realizzati scambi di saperi intergenerazionali, coinvolgendo famiglie, adulti e anziani.

Progetto UNESCO Cartoline dalla Sardegna

 Cartoline dalla Sardegna è stato un percorso progettuale comune e condiviso della Rete dei CEAS accreditati dalla RAS, che ha colto l’occasione offerta dalla Settimana DESS 2013 per rendere operativa tele rete, sinergica e collaborativa, come strumento di promozione di un futuro sostenibile. In quest’ottica ciascun CEAS coinvolto ha realizzato una o più azioni che, secondo diverse tipologie di attività, sono state tese non solo a promuovere la tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale, ma anche a suscitare idee creative e innovative nel modo di pensare e vedere lo sviluppo dei nostri ambienti di vita. Il prodotto finale di ogni azione è stata una “cartolina”, che ciascun partecipante ha realizzato sull’esempio delle cartoline turistiche. Tutte gli elaborati sono stati esposti in una mostra virtuale online sui siti istituzionali dei CEAS coinvolti, e in questo modo ne è stata data un’ampia diffusione.

2012

Progetto di Rete per i CEAS Accreditati

Questo progetto, finanziato dall’Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente, ha inteso promuovere una rete operativa fra i Centri di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità accreditati dalla RAS attraverso un percorso progettuale comune e condiviso (SIQUAS). I destinatari del progetto sono stati gli operatori dei soggetti titolari e dei soggetti gestori dei CEAS accreditati dalla Regione Autonoma della Sardegna. Il progetto è stato proposto da: CEAS Laguna di Nora, CEAS Lago di Baratz, CEAMAT Porto Conte, CEAS Amp Tavolara Punta Coda Cavallo, CEAS Monte Arci, CEAS Montevecchio, CEAS Ingurtosu, CEAS Santa Lucia Siniscola, CEAS Molentargius, CEAS Cala Gonone, CEAS Amp Penisola del Sinis-isola di Mal di Ventre.

...Ed io riciclo, e tu?

Il Ceas di Ingurtosu ha realizzato, con l’Istituto comprensivo di Gonnosfanadiga, un progetto di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità rivolto alle scuole pubbliche con il progetto “….ed io riciclo, e tu?”.Il problema della gestione dei rifiuti  è un aspetto di notevole importanza  all’interno  delle problematiche ambientali. Infatti, la crescita dei consumi e l’urbanizzazione degli ultimi decenni hanno aumentato la produzione dei rifiuti e ridotto le zone disabitate in cui trattare o depositarli. La nostra società si trova quindi costretta a gestire una grande quantità di rifiuti in spazi sempre più limitati, e occorre trovare le soluzioni per riuscire a ridurre la produzione dei rifiuti. La scuola ha rappresentato il luogo privilegiato per favorire la comprensione e sollecitare la riflessione sui problemi ambientali, ma soprattutto, è il luogo dove sono stati sperimentati comportamenti più corretti e rispettosi dell’ambiente.

Il Mondo degli Insetti

“Il Mondo degli insetti” è stato un progetto di educazione ambientale avviato dal Centro di Educazione Ambientale di Ingurtosu e finanziato dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Sardegna e dal Comune di Arbus. Il progetto ha realizzato delle attività di didattica ambientale basate sui principali elementi dell’ecosistema entomologico del territorio arburese, al fine di formare e sensibilizzare la popolazione sul proprio patrimonio naturalistico e sul rapporto tra l’uomo, le sue attività e il mondo degli insetti. Le azioni sono state dedicate sia alle scuole del territorio, con una serie di proposte didattiche all’interno delle sedi scolastiche e presso il CEAS Ingurtosu, sia ad un pubblico adulto, interessato ai temi e desideroso di ricevere una formazione e un aggiornamento sui sistemi di studio e biomonitoraggio del sistema ambientale locale.

2011

Le Vie del Mare

Finanziato dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Sardegna, abbiamo realizzato il progetto “Le Vie del Mare”, che ha visto lo svolgimento di una serie di attività di educazione ambientale per le scuole del territorio e di formazione per tutti i cittadini sul tema del mare e della salvaguardia della costa arburese. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione dell’Università di Sassari.

2010

Ospitalità responsabile: cittadini in azione per Arbus che si differenzia

Il progetto “Ospitalità responsabile: cittadini in azione per Arbus che si differenzia” è nato dal bando della Regione Sardegna – Assessorato della Difesa dell’Ambiente “per la realizzazione di progetti di educazione all’ambiente e alla sostenibilità”, attraverso il quale abbiamo realizzato un programma finalizzato al monitoraggio della raccolta differenziata dei rifiuti nelle località balneari arburesi ed ha svolto una serie di azioni volte alla sensibilizzazione dei turisti e alla popolazione residente nei confronti di tale problematica.

Prevenzione del Randagismo

Il progetto sulla “Prevenzione del Randagismo”, finanziato dalla Regione Sardegna in collaborazione con il Comune di Arbus, ha realizzato lezioni nelle scuole elementari e medie del Comune di Arbus sul tema del randagismo e sul ruolo e compiti delle Guardie Zoofile. Inoltre, è stata realizzata un’attività di sensibilizzazione e informazione nelle scuole e verso la cittadinanza in collaborazione con la Polizia Municipale del Comune di Arbus.

Energia e Ambiente

Il Progetto “Energia e Ambiente”, finanziato dalla Provincia del Medio Campidano, ha visto la realizzazione di attività di educazione e formazione attraverso lezioni sul campo destinate alle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado della Provincia del Medio Campidano presso le strutture storiche del borgo minerario di Ingurtosu, in cui sono stati illustrati l’ambiente naturale e culturale del luogo, nonché la storia sociale delle miniere.

C’ero... ci sono… ci sarò sempre

“C’ero.. ci sono… ci sarò sempre” è un progetto che l’associazione Zampa Verde ha dedicato agli anziani del paese e alla valorizzazione del loro ruolo attuale all’interno della comunità. Attraverso la collaborazione con il Centro Anziani sono stati coinvolti gli ospiti della struttura e invitati a narrare la propria storia ripercorrendola attraverso delle visite guidate nei territori in cui hanno vissuto e lavorato; il racconto è diventato fonte di cura, poiché attraverso l’ascolto c’è la possibilità di sentirsi protagonisti, di riscoprire la propria identità. Accanto agli anziani del paese sono stati coinvolti anche quelli dei centri limitrofi di Gonnosfanadiga e Guspini.

2008

Dalle miniere alle api – Operai in miniera e in natura: dai cantieri minerari agli alveari

In collaborazione con l’Università di Sassari, il Comune di Arbus e la Provincia del Medio Campidano, è stata realizzata una mostra entomologica presso l’Ex Scuola Elementare di Ingurtosu, nell’ambito del progetto di educazione ambientale “Dalle Miniere alle api – Operai in miniera e in natura: dai cantieri minerari agli alveari”. La mostra sugli insetti, inserita all’interno di un percorso didattico nel territorio minerario, documenta i vincoli che da tempo immemorabile uniscono l’uomo agli insetti, e ha messo in rapporto il ruolo di questi piccoli animali in natura con le attività umane, inclusa quella mineraria.

2007

La biblioteca della natura

Con un finanziamento del Gal Monte Linas si è attuato un progetto che ha coinvolto la comunità locale e le scuole sui temi dell’educazione ambientale. L’abbiamo realizzato nell’area del Parco Comunale Sa Conca e S’Ollastu attraverso la definizione di percorsi botanici e di una “biblioteca della natura” in cui sono stati posizionati dei contenitori trasparenti con all’interno dei legumi e cereali affiancati da schede descrittive che indicavano le caratteristiche, la provenienza, il nome scientifico e il nome sardo dei vari prodotti. Questo progetto pilota ha dato vita ad una proposta educativa permanente del CEAS, che comporta, prima della visita al Parco, una piccola presentazione in aula per illustrare il percorso didattico ed è un’occasione sia per le scolaresche che per i turisti di vedere e conoscere l’ambiente che ci circonda in piena armonia e rispetto della natura.

2004

Storie di vita e trasmissione culturale

Nel 2004 abbiamo realizzato il progetto, finanziato dal “Centro per il Volontariato Sardegna Solidale”, dal titolo Storie di vita e trasmissione culturale, che ha coinvolto ragazzi e adulti del Comune di Arbus, ed è stato attuato attraverso un laboratorio in cui gli anziani del paese hanno raccontato la loro giovinezza e si sono fatti fonte di esperienze e di sapere. I “nonni” di Arbus, Guspini e Gonnosfanadiga, sono diventati come dei vecchi testi di storia tramutati in  realtà attraverso le loro voci e i loro racconti: la guerra, la miniera, il lavoro nei campi, i lavori comuni; è stata un’occasione speciale per un viaggio nel passato con le persone che lo hanno vissuto e costruito con sacrificio e semplicità, e rivisto poi dai ragazzi in chiave moderna.